venerdì 3 febbraio 2012

I capolavori rivisti: Cappella Sistina, Giudizio Universale, Particolare.

Per questa critica pittorica mi sono voluto soffermare sulla famosissima immagine della genesi presente nella Cappella Sistina dipinta da Michelangelo.
Ecco alcuni interrogativi che il dipinto propone in tutta la loro drammaticità:
1- Dio è in sottoveste rosa.  
Ora, non voglio dire che dovesse vestire in modo particolarmente vistoso o elegante, ma in sottoveste rosa! (sopra il ginocchio tra l'altro...). Non è proprio il modello di Onnipotenza e Grazie Infinita che tutti immaginiamo.

Vediamo chiaramente che viaggia in quello che sembra un tappeto volante delle dimensioni di una Smart, con una mezza dozzina di altri soggetti infilati dentro alla bellemeglio. Chi sono costoro? Portaborse? Familiari? Semplici autostoppisti raccattati qua e la nel paradiso? E perchè Michelangelo non lo fa viaggiare un poco più comodo?
 
2 - Veniamo ad Adamo.
Come noto ha appena ricevuto da Dio la vita. Caspita, la vita! Mica una melanzana. E dimostra un poco più di entusiasmo ragazzo! Stai per dare origine all'intera razza umana e mi sembri un drogato ai giardinetti che chiede "Ciao Dio, che c'hai 'neuro?".

Dio ok ha la barba. Adamo no. Ma se il rasoio non era ancora stato inventato (Adamo era il primo uomo e quindi non poteva averlo inventato) com'è che appare così ben rasato? O dobbiamo pensare che Dio prima dell'uomo creò il rasoio? Se fosse così prima di Eva avrebbe dovuto creare le scarpe da donna...
 
Un'ultima osservazione da farsi direttamente al Michelangelo. 
Caro Buonarroti, mi disegni l'uomo che con il suo seme darà seguito a tutto il resto dell'umanita'.
Il primo uomo, il prototipo di tutti gli altri, l'immagine di riferimento. E che gli vai a dare? Proporzionato, muscoloso e atletico ok, ma con un cosino da far ridere i polli! Lungi da me l'idea di giudicare la virilità sulla base delle dimensioni, ma qui stavi facendo uno sforzo di fantasia eccheccavoli! Potevi abbondare e farci fare bella figura, tanto mica esistono foto del vero Adamo.

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